Covid, fine delle restrizioni in Italia: la prima svolta il 1 aprile. Cosa cambia
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, fine delle restrizioni in Italia: il governo accelera

Green Pass

Il governo lavora ad un nuovo decreto con il quale dovrebbe indicare il calendario dell’allentamento delle restrizioni.

L’Italia corre verso la nuova normalità dopo l’emergenza Covid e mira ad arrivare alla fine delle restrizioni prima della fine dell’anno se non addirittura prima della prossima estate.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Come abbiamo visto in diverse occasioni, nonostante la spinta del fronte aperturista quello dell’Italia sarà un percorso graduale, a tappe. Dal 1 aprile, però, le regole potrebbero cambiare in maniera significativa arrivando ad uno smantellamento parziale delle restrizioni attualmente in vigore.

Roberto Speranza
Roberto Speranza

Fine delle restrizioni in Italia, cosa potrebbe cambiare dal 1 aprile

Il governo ha iniziato le valutazioni per arrivare poi ad approvare una nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1 aprile, che diventerà una data-simbolo della narrazione italiana della pandemia.

La fine dello stato di emergenza: via Cts e struttura commissariale

Il 1 aprile dovrebbe essere il primo giorno a regime ordinario. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza e, salvo clamorosi colpi di scena, non sarà prorogato. Il 1 aprile sarebbe quindi il primo giorno ordinario dopo tanto tempo. Il che ovviamente ha un significato soprattutto simbolico. Ma anche pratico. Con la fine dello stato di emergenza si dovrebbe procedere con lo smantellamento del Comitato Tecnico Scientifico e della struttura commissariale guidata dal Generale Figliuolo.

Green Pass: si procederà con un deciso e progressivo allentamento delle regole

La certificazione verde non sarà abolita con la fine dello stato di emergenza ma già da inizio aprile le regole sul Green Pass dovrebbero essere alleggerite in maniera significativa.

L’obbligo di esibire il Super Green Pass per le attività e i locali all’aperto dovrebbe essere abolito immediatamente. Questo significa ad esempio che sarà possibile consumare al tavolo all’aperto senza dover presentare la certificazione verde. Per la consumazione al chiuso invece l’obbligo dovrebbe essere confermato, almeno in un primo momento.

Sempre da inizio aprile dovrebbe essere abolito l’obbligo di presentare il Super Green Pass per alberghi, fiere e congressi. Il governo è consapevole di dover rilanciare il settore del turismo e quindi farà di tutto per rendere agevole l’arrivo e la permanenza dei turisti stranieri (e non solo) nel nostro Paese.

Il Green Pass rafforzato non dovrebbe essere richiesto per le attività sportive all’aperto ma potrebbe essere confermato per quelle al chiuso, come ad esempio le palestre. Sempre per quanto riguarda lo sport, l’intenzione del governo è quella di riportare al 100% il limite di capienza degli stadi.

Non si esclude una revisione delle regole per quanto riguarda il mondo dei trasporti. Da una parte non si esclude che per viaggiare possa essere ancora richiesto il Green Pass, dall’altra, se lo scopo del governo è quello di agevolare il turismo, un allentamento delle misure sarebbe consigliato.

Green Pass
Green Pass

Quali restrizioni resterebbero in vigore

Di fatto resterebbe in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 50 e per alcune categorie di lavoratori fino a metà giugno e resterebbe in vigore il Green Pass obbligatorio per un numero limitato se non addirittura limitatissimo di eventi e manifestazioni. Un’altra restrizione che sarà confermata sarà quella relativa all’obbligo di indossare le mascherine in luoghi al chiuso che non siano evidentemente abitazioni private.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 22 Febbraio 2022 11:15

Sanzioni alla Russia, per l’Italia c’è il grande problema del gas

nl pixel